O bellissimi capelli miei dolcissimi diletti, amorosi serpentelli, che ritorti in anelletti discendete in fra le rose de le guancie rugiadose. Treccie ombrose, ove s'asconde, per ferir, l'alato arciero, cedan pi? le chiome bionde, belle treccie, al vostro nero che scherzando al viso intorno notte siete e gli occhi giorno. Скачано с сайта www.Muza.vip